Il Decameron è un’opera di Giovanni Boccaccio, tra le più importanti del ‘300 italiano. Fu anche una delle prime opere in volgare italiano e, con la nascita della stampa, divenne uno dei testi più diffusi.
Decameron: contesto
Giovanni Boccaccio iniziò a lavorare sul suo capolavoro poco dopo l’epidemia che devastò l’Europa nel ‘300. Ed è proprio la peste a fare da cornice alle novelle raccontate all’interno dell’opera.
L’opera trovò un grandissimo consenso, in tutte le classi sociali.
Per quanto riguarda la struttura dell’opera, il Decameron viene considerato una cornice all’interno del quale vengono collocate le varie novelle.
In questa tipologia di struttura letteraria ci sono due diversi livelli: il primo livello è la cornice, la situazione di base, e il secondo livello, le novelle.
“Umana cosa è aver compassione per gli afflitti” – Decameron.
La cornice
La cornice in questo caso è la peste nera che colpisce tutta l’Europa e in particolare Firenze, nel 1348. In questo contesto un gruppo di sette ragazze (Pampinea, Fiammetta, Filomena, Lauretta, Neifile ed Elissa) e tre ragazzi (Panfilo, Filostrato e Dioneo) si incontrano nella Chiesa di Santa Maria Novelle e decidono di lasciare Firenze per sfuggire alla peste.
I dieci ragazzi lasciano la città e si trasferiscono in una villa di campagna. Per passare il tempo e non lasciare spazio ai cattivi pensieri i ragazzi decidono di raccontare a turno una novella ciascuno.
Ogni giorno viene eletto un re o una regina che deciderà il tema della novella del giorno. Anche se oggi può sembrare un passatempo strano, in realtà, nel Medioevo, la pratica di incontrarsi per raccontarsi novelle era una pratica molto diffusa.
“E fu questa pestilenza di maggior forza per ciò che essa dagli infermi di quella per lo comunicare insieme s’avventava a’sani, non altramenti che faccia il fuoco alle cose secche o unte quando molto gli sono avvicinate” – Decameron – Giornata 1.
Le dieci giornate del Decameron
I giorni dedicati a questo passatempo sono 10, durante i quali i ragazzi si raccontarono 10 novelle al giorno, per un totale di 100 novelle.
In realtà, il conteggio finale delle novelle raccolte nel Decameron è di 101 novelle. La 101esima novella fu raccontata dall’autore stesso, all’inizio della quinta giornata ed è la famosa novella delle papere.
- 1° giornata: la regina della prima giornata è Pampinea e lascia che il tema della giornata sia libero.
- 2° giornata: la regina della seconda giornata è Filomena e il tema è un lieto fine, raggiunto dai protagonisti malgrado le avversità affrontate.
- 3° giornata: le novelle ripartono dopo una pausa di due giorni. La regina è Nefilie. Il tema è il raggiungimento di un obiettivo.
- 4° giornata: il re della giornata è Filostrato e il tema è l’amore infelice.
- 5° giornata: la regina della giornata è Fiammetta e il tema della giornata questa volta è sempre l’amore, ma felice.
- 6° giornata: la regina della giornata è Elissa e il tema è le risposte argute per liberare il personaggio da situazioni imbarazzanti o pericolose.
- 7° giornata: il re della giornata è Dioneo e il tema della giornata è i mariti che si sono beffati delle mogli.
- 8° giornata: la regina è Lauretta e il tema della giornata è nuovamente la beffa, ma non solo a discapito delle donne e delle mogli, ma di chiunque.
- 9° giornata: la regina è Emilia e il tema è nuovamente libero.
- 10° giornata: il re della giornata è Panfilo e il tema è nuovamente l’amore, questa volta si parla di storie d’amore vissute con cortesia e bontà di cuore.