Giu 24, 2023
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Le preposizioni

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Le preposizioni sono la parte invariabile del discorso. Esse non hanno un significato propri, ma il loro compito è quello di legare due elementi della frase in modo da attribuire significato alla frase stessa.

Distinzioni

Le preposizioni si distinguono in:

  • Proprie
  • Improprie
  • Locuzioni prepositive.

Preposizioni proprie

Le preposizioni proprie si dividono a loro volta in:

Preposizioni semplici

Le preposizioni semplici sono nove e non cambiano a seconda del genere e del numero. Esse sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

Preposizioni

Preposizioni semplici

Es: Questo libro è di Paolo. Stasera vado al cinema con Marco. Andiamo in vacanza in Croazia. Andiamo in vacanza tra amici. Ho visto un film su Shakespeare. Sono passato per il parco.

Ci può essere un po’ di confusione tra di, dì e di’. Di è la preposizione semplice. Dì è un nome e si utilizza per dire giorno. Di’, infine, è l’imperativo del verbo dire.

Stessa cosa succede con da, dà e da’. Da è la preposizione semplice. Dà è l’indicativo del verbo dare. Da’, infine, è l’imperativo del verbo dare.

La preposizione semplice a può diventare ad, davanti a parole che iniziano con la vocale a: Ho chiesto ad Antonio di venire al cinema.

Le preposizioni semplici introducono i seguenti complementi:

  • Di: specificazione, privazione, paragone, età, provenienza, qualità e quantità.
  • Con: compagnia, mezzo, modo.
  • In: stato in luogo, mezzo, quantità.
  • A: termine, modo.
  • Tra e Fra: stato in luogo, moto per luogo, moto a luogo, distanza, tempo continuato, causa, partitivo, compagnia.
  • Su: stato in luogo, argomento.
  • Per: vantaggio, colpa, moto per luogo, durata, scopo.

Preposizioni articolate

Le preposizioni articolate si ottengono unendo una preposizione semplice con un articolo determinativo. Esse sono:

  • Di diventa: del, dello, della, dell’, dei, degli, delle.
  • A diventa: al, allo, alla, all’, ai, agli, alle.
  • Da diventa: dal, dallo, dalla, dall’, dai, dagli, dalle.
  • In diventa: nel, nello, nella, nell’, nei, negli, nelle.
  • Con diventa: col, coi.
  • Su diventa: sul, sullo, sulla, sull’, sui, sugli, sulle.
  • Per diventa pei.
    Preposizioni

    Preposizioni articolate

Esse, quindi, variano per genere e per numero. Davanti alle parole che iniziano per vocale le preposizioni articolate si apostrofano.

Davanti ai nomi propri non si usano le preposizioni articolate, ma quelle semplici. Tuttavia, esse si utilizzano davanti ai nomi geografici, ai nomi delle squadre o ai cognomi: Un tifoso del Napoli, la traversata del Po’.

La preposizione semplice di, davanti ai nomi propri che iniziano con un articolo determinativo, non si trasforma in preposizione articolata, ma diventa de: il libro de “Il Piccolo Principe”.

Preposizioni improprie

Le preposizioni improprie sono delle parole che acquistano la funzione di preposizione in determinate occasioni. Questo succede quando esse precedono un nome o un pronome e con essi formano un complemento indiretto.

Esse sono diverse, ma tra le più diffuse troviamo:

  • Aggettivi: lungo, vicino, lontano. Es: Sono andato a pescare lungo il fiume.
  • Avverbi: sopra, sotto, su, davanti, dietro. Es: Sopra di me si sono trasferiti dei nuovi inquilini.
  • Verbi (al participio): durante, mediante, nonostante. Es: Non devi distrarti durante la lezione.

Locuzioni prepositive

Le locuzioni prepositive non sono delle parole, ma delle espressioni verbali che assumono la funzione di preposizione.

Esse possono essere: di fronte a, di fianco a, a favore di, al di fuori di, in compagnia di, per opera di, a causa di.

Es: Abito proprio di fronte a Marco. A causa dell’influenza non posso andare a scuola.

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Letteratura

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