Dic 23, 2022
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Espressionismo: Kandinskij, Klee e Marc

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Parliamo di storia dell’arte e di un periodo artistico che apportato l’ammirazione per l’estetica e per il mondo delle fiabe dell’onirico a livelli di poetica definizione nell’ambito della pittura. Non vogliamo essere troppo romantici, ma quando si tratta di parlare dell’espressionismo capita spesso di sentire descrivere le opere di artisti come Kandinskij o Klee in questo modo. In questo articolo vediamo come è nato questo movimento e i suoi protagonisti.

Espressionismo: la scossa artistica dei primi del ‘900

Siamo nel 1911 e due artisti dall’animo spirituale e poetico fondano a monaco il Der Blaue Reiter, che tradotto significa il cavaliere azzurro. Già da questo dovremmo aver capito che stiamo parlando della corrente artistica dell’espressionismo nata dalla mente di Vassilij Kandinskij e del suo “socio” Franz Marc.

I due si ispirarono ai cavalieri delle fiabe con l’obiettivo di creare un movimento artistico con una nuova ammirazione estetica verso i cavalli e l’orientamento spiritualistico.

espressionismo franz marc

Ecco il dipinto di Franz Marc, emblema del Der Blaue Reiter

Il cavallo è simbolo di libertà, potenza, avventura. Un simbolo che va ad incontrare la necessità di abbinare poetica e fede. La fede per i nostri artisti di questo movimento che ha dato letteralmente una scossa al mondo dell’arte nei primi del ‘900 È rappresentata da una forma che viene costruita dagli impulsi interiori dell’artista stesso.

Linee, astrattismo e mancanza di figure

Vediamo ora come si presentano le opere di questi artisti pionieri dell’espressionismo. Abbiamo detto che lavorano tantissimo sul simbolismo e la spiritualità. Questi due valori si traducono in opere pittoriche realizzate tramite l’utilizzo di line e accostamenti cromatici che vengono riportati sulla tela in base ad un’ispirazione musicale.

In pratica la tendenza è quella di creare opere astratte, non figurative, che si allontanano dal reale si immergono nell’Io interiore dell’artista. Ed è qui che sta il rinnovamento dell’arte in senso anticlassico in cui a vincere è un irrazionalismo orientale che punta a cercare un contatto con la realtà non tramite l’occhio tramite la visione interiore.

espressionismo kandinskij

Una delle massime opere di Vassilij Kandinskij

Gli artisti del Der Blaue Reiter hanno tutti una derivazione romantica e si esprimono tutti con un linguaggio potente, lontano dalla percezione ottica, nel tentativo di emulare artisti come Cézanne o Van Gogh che prima di loro hanno introdotto nel mondo la pittura non conforme e non convenzionale.

Espressionismo: in cosa è diverso?

Rispetto alla prima rivoluzione artistica di cui furono protagonisti e pionieri artisti come Monet e Manet, con l’espressionismo la rivelazione appare tramite una nuova rappresentazione del mondo reale.

La differenza la fa’ l’utilizzo del colore, che ha il compito e la forza di far emergere l’essenza segreta della realtà: infatti, i soggetti delle opere degli artisti espressionisti vengono descritti con un linguaggio universale che li rende riconoscibili all’occhio dello spettatore anche se a prima vista non si riesce a capire l’entità del soggetto.

espressionismo paul klee

Espressionismo che si trasforma in astrattismo con Paul Klee

Per rendere ufficiale questo nuovo linguaggio nel 1912 Kandinskij e Marc realizzarono un documento ovvero l’almanacco dell’espressionismo che rappresenterà il loro intento di lasciar vibrare l’anima tramite l’espressione artistica e che dimostrerà l’universalità dell’arte aldilà delle espressioni grafiche eterogenee.

Arriva Paul Klee

Con il tempo molti artisti aderirono al circolo del Der Blaue Reiter. Tra di loro anche quello che diventerà poi uno dei maggiori esponenti dell’espressionismo mondiale: Paul Klee.

Klee è diverso. Si lascia influenzare anche da altri movimenti artistici venuti prima dell’almanacco di Kandinskij e Marc. Si rifà al cubismo e anche al surrealismo fino a creare opere che nella loro semplicità riescono a rimandare un messaggio specifico allo spettatore che sta guardando soggetti destrutturati, colorati, per certi aspetti infantili.

Con lui l’espressionismo si trasformerà in astrattismo. Per lui l’arte era un discorso sulla realtà, che lui vedeva rarefatta. Secondo lui la cosa migliore per descrivere le cose del mondo era ridurle a semplici linee campiture di colore all’interno delle quali lo spettatore stesso avrebbe potuto inserire le figure per lui più importanti.

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Storia dell'Arte

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