L’Italia è divisa in 20 regioni, ognuna delle quali con capoluogo, province e caratteristiche peculiari. Oggi vediamo l’Umbria, il cuore verde d’Italia.
Umbria: introduzione
L’Umbria è una regione italiana a statuto ordinario con circa 800 mila abitanti.
Il nome della regione deriva dall’antica popolazione che abitava nel territorio: gli Umbri.
Confini
L’Umbria è una regione dell’Italia centrale. Essa confina a nord-est con le Marche, a ovest con la Toscana e a sud con il Lazio.
La regione non è bagnata dal mare.
Capoluogo e province
La regione ha solamente due province: Perugia, che è anche il capoluogo di regione, è Terni.
Inoltre, ci sono 92 comuni.
Umbria: territorio (22.987,04 km2)
Il territorio è prevalentemente collinare (70,7%). Per il restante 29,3% il territorio è montuoso. Non vi sono zone pianeggianti.
I rilievi sono quelli dell’Appenino Umbro-Marchigiano. I monti più importanti sono quelli della Valnerina, con il Monte Vettore e il massiccio dei monti Sibillini.
I fiumi più importati sono il Tevere, il Paglia, il Chiascio, il Nera, il Nestore e il Clitunno. Le acque del fiume Nere danno vita alla spettacolare Cascata delle Marmore. Si tratta di una cascata a flusso controllato ed è la cascata artificiale più alta d’Europa, nonché una delle più alte del mondo, con un dislivello di 165 metri.
I laghi principali sono il Lago Trasimeno e il Lago Piediluco.
La regione è conosciuta come il cuore verde d’Italia per le vaste aree naturalistiche. Si contano ben sette parchi naturali: il Parco del Monto Cucco, il Parco del Monte Subasio, il Parco del Lago Trasimeno, il Parco di Colfiorito, il Parco Fluviale del Tevere, il Parco Fluviale del Nera e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Clima
Il clima è temperato con estati miti e inverni non troppo freddi.
Umbria: storia e popolazione
Sin dalla preistoria la regione era abitata dalla popolazione degli umbri, insediatosi nella valle del Tevere. Successivamente gli Etruschi si estesero fino a conquistare anche questi territorio. A loro seguirono i romani, i quali fondarono città e costruirono strade, facendo della regione uno snodo verso nord.
Con la caduta dell’Impero Romano la regione fu occupata dai Longobardi, dai Bizantini e dai Franchi. Successivamente il territorio entrò a far parte dello Stato Pontificio.
Nel 1861 la regione entrò a far parte del Regno d’Italia.
La popolazione è concentrata lungo la valle del fiume Tevere, nelle città di Perugia, Todi, Città di Castello e Orvieto. Gli abitanti dell’Umbria si chiamano umbri.
Umbria: economia
L’agricoltura è molto sviluppata, nonostante la scarsità di territori pianeggianti. Si producono vino e olio e si coltivano frutta, ortaggi, grano, barbabietole da zucchero e tabacco. Si raccolgono tartufi e si allevano suini.
L’industria alimentare è molto sviluppata, soprattutto quella dei caseifici e dei salumifici, oltre a quella dolciaria, con la Perugina.
Altre industrie sono quelle siderurgiche, acciaierie, metalmeccaniche, chimiche, della ceramica, dell’abbigliamento e tessili.
Il turismo è molto sviluppato, soprattutto per le bellezze naturalistiche, per le città d’arte e per i centri religiosi, come Assisi.
Bandiera e Stemma
La bandiera della regione rappresenta i tre ceri della Corsa dei Ceri. Si tratta di una manifestazione molto antica che ha sede a Gubbio e che si tiene ogni anno in onore di Sant’Ubaldo Baldassini.
I tre ceri, di colore rosso all’interno di un rettangolo grigio, si trovano su uno sfondo verde.