Feb 26, 2024
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La tratta degli schiavi

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Tra i crimini peggiori compiuti dall’umanità c’è quella che viene ricordata come la Tratta degli Schiavi. Una vera e propria deportazione di esseri umani dall’Africa alle Americhe, avvenuta per oltre tre secoli, dal ‘500 all’800, per mano di diversi Stati Europei.

Cos’è la schiavitù

La schiavitù è un concetto al quale non siamo abituati, che ci sembra assolutamente folle e disumano, eppure è esistito ovunque nel mondo e chiunque si è macchiato, nel corso della storia, di questo crimine.

La tratta degli schiavi

La tratta degli schiavi

Ma che cos’è la schiavitù? Con il termine schiavismo si indica il principio con il quale un uomo diventa di proprietà di un altro uomo. Il primo è lo schiavo, il secondo il padrone.

Il padrone ha diritto di vita e di morte sullo schiavo e può sfruttarlo a suo piacimento. Nel corso della storia ci sono stati livelli più o meno gravi di schiavitù. Anche la servitù era obbligata a fare tutto ciò che il padrone richiedeva loro, ma questi non erano schiavi nel vero senso del termine e il padrone non poteva decidere sulla loro vita.

Gli schiavi neri d’America, invece, erano schiavi a tutti gli effetti e non avevano alcun diritto. Il padrone poteva decidere della loro vita e della loro morte.

Come si diventava schiavi? Vi erano principalmente gli schiavi di guerra e gli schiavi di razzie organizzate, ma c’era un altro concetto imprescindibile: i figli degli schiavi nascevano già schiavi e chi nasceva schiavo moriva schiavo.

La colonizzazione del nuovo continente

Tutto nacque dopo la colonizzazione del nuovo continente. Inizialmente i colonizzatori sfruttarono le popolazioni indigene.

Tuttavia, quest’ultime si ridussero drasticamente in poco tempo. La causa principale fu attribuita alle malattie sconosciute portate nel nuovo continente dai colonizzatori americani. Tuttavia, in molti sopperirono a seguito delle razzie e dello sfruttamento di territori e popolazioni.

I colonizzatori, una volta liberatosi delle popolazioni indigene, avevano bisogno di forza lavoro da sfruttare per creare e coltivare piantagioni e per sfruttare le risorse del territorio.

La tratta degli schiavi e gli schiavisti europei

Non fu difficile trovare questa forza lavoro. Nel continente africano la schiavitù era già ampliamente praticata ed esisteva un vero e proprio mercato degli schiavi e gli europei dovettero solamente inserirsi in questo mercato già esistente.

La tratta degli schiavi

Dentro una nave negriera

Gli europei, quindi, non riducevano le popolazioni africane in schiavitù, ma acquistavano coloro che erano già stati resi schiavi. Secondo le stime le vittime della tratta degli schiavi furono dodici milioni, tra il 1500 e il 1800.

I principali paesi europei a macchiarsi di questi crimini furono Portogallo e Inghilterra, seguiti da Francia, Spagna, Olanda e Danimarca.

Il viaggio dall’Africa alle Americhe

Gli schiavi venivano catturati dai razziatori africani nelle zone interne del continente e condotti lungo la costa occidentale, dove esistevano dei veri e propri mercati e imponenti fortezze costruite dagli europei.

Lì venivano tenuti prigionieri in attesa delle navi europee. Le navi utilizzate per la tratta degli schiavi venivano definite navi negriere. Queste partivano dall’Europa, cariche di beni da scambiare. Arrivate sulle coste Africane scambiavano questi beni con gli schiavi e cariche di schiavi partivano alla volta delle Americhe.

In America rivendevano questi schiavi e caricavano le navi con beni di genere agricolo e minerario, per poi tornare in Europa.

La tratta degli schiavi: cosa succedeva arrivati in America

Arrivati in America iniziava la loro vita da schiavi, per coloro che riuscivano ad arrivare perlomeno. La traversata, infatti, versava in condizioni disumane. Gli schiavi erano legati l’uno all’altro, con poco cibo e poca acqua e il viaggio durava da uno a sei mesi.

Essi approdavano principalmente in Brasile, dove furono deportate circa 5 milioni di persone. 3,5 milioni di persone furono, invece, deportate nei Caraibi. 1,3 milioni nelle colonie spagnole e circa 500.000 nell’America del Nord.

Gli schiavi venivano utilizzati principalmente nelle piantagioni di cotone, tabacco, caffè e canne da zucchero.

L’abolizione della tratta degli schiavi e della schiavitù in America

Gradualmente i paesi europei iniziarono ad abolire la tratta degli schiavi. La prima fu la Francia, che l’abolì verso la fine del ‘700, seguita dal Regno Unito, all’inizio dell’800.

Con il Congresso di Vienna (1815) tutti i paesi europei accettarono di abolire completamente la tratta degli schiavi. Tuttavia, ciò non pose fine alla schiavitù. Coloro che erano già schiavi in America continuarono ad esserlo, così come i figli degli schiavi stessi.

Gli Stati Uniti D’America abolirono la schiavitù solamente nel 1865. L’ultimo paese ad abolirla fu il Brasile, nel 1888.

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Storia

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