La punteggiatura è fondamentale per dare un senso allo scritto, leggendolo con i giusti toni e le giuste pause.
Esistono diversi segni di punteggiatura, che andremo a scoprire oggi. Alcuni di essi servono a dare le pause, altri a dare la giusta intonazione alla frase.
A cosa serve la punteggiatura
Possiamo dire che la punteggiatura ha diverse funzioni. Esse sono tutte fondamentali per leggere correttamente ciò che troviamo scritto.
Le funzioni principali sono:
- Suddivide le diverse parti del testo, per indicarne il significato.
- Precisa il rapporto tra le diverse parti del testo.
- Dona la giusta intonazione alla frase.
- Dona il significato espressivo della frase.
I segni della punteggiatura
I segni utilizzati nella punteggiatura vengono chiamati segni d’interpunzione.
Quelli che indicano le pause sono il punto (o punto fermo), la virgola, il punto e virgola e i due punti.
Ci sono, poi, i segni che indicano l’intonazione. Essi sono il punto esclamativo, il punto interrogativo e i puntini di sospensione.
A questi si aggiungono, per estensione, le virgolette, la lineetta e le parantesi.
Il punto fermo (.)
Il punto, o punto fermo, è il segno più importante di tutta la punteggiatura. Esso segna la fine di un periodo e di un pensiero. Foneticamente segna una pausa lunga.
![La punteggiatura](https://www.scuolamania.it/wp-content/uploads/2023/04/Punto-fermo.jpg)
Il punto fermo
Oltre ad essere utilizzato a conclusione di una frase, può essere utilizzato anche in altre occasioni:
- Nelle abbreviazioni: sig., dott., pag.
- Nelle sigle: S.p.a.
Quando viene utilizzato per concludere una frase deve essere seguito da una lettera maiuscola. Inoltre, se viene utilizzato per chiudere un periodo o un argomento, è consigliabile andare a capo.
La virgola (,)
La virgola non chiude una frase, ma separa parole e preposizioni all’interno dello stesso periodo. Foneticamente segna una pausa breve.
Essa si utilizza in diversi casi:
- Per separare aggettivi o sostantivi di una enumerazione.
- Dopo sì e no.
- Prima di ma, però, anzi, invece.
- Prima di se o sebbene.
- Per separare un’apposizione.
- Per separare le preposizioni subordinate introdotte da se, anche se, mentre, quando.
Ci sono alcuni casi in cui la virgola non va mai utilizzata:
- Per separare soggetto e predicato.
- Per separare predicato e complemento oggetto.
- Prima della congiunzione e, né.
- Prima di una subordinata che specifica la frase precedente.
La punteggiatura: il punto e virgola (;)
Non segna la fine della frase ma segna una pausa più lunga della virgola e più corta del punto.
Il punto e virgola viene utilizzato per spezzare un periodo senza concluderlo. Serve a unire due frasi complementari ma distinte.
I due punti (:)
I due punti segnano anch’essi una pausa media, a metà tra il punto e la virgola. Essi, però, vengono utilizzati in contesti specifici:
- Introdurre un discorso diretto. In questo caso sono seguiti dalle virgolette.
- Per spiegare ciò che è stato detto nella frase precedente.
- Per introdurre un elenco.
La punteggiatura: il punto interrogativo (?)
Il punto interrogativo conclude una frase interrogativa. Chiude il periodo come il punto fermo, ma dona l’intonazione giusta per una domanda. Foneticamente segna una pausa lunga.
![La punteggiatura](https://www.scuolamania.it/wp-content/uploads/2023/04/question-mark-gfc277dd6c_1920.jpg)
Il punto interrogativo
Viene utilizzato per chiudere una domanda o per esprimere un dubbio. È sempre seguito dalla lettera maiuscola.
Il punto esclamativo (!)
Il punto esclamativo conclude una frase come il punto fermo e il punto interrogativo. Foneticamente è una pausa lunga.
Viene utilizzato per esprimere stupore, meraviglia, dolore o per esprimere un ordine. È sempre seguito dalla lettera maiuscola.
La punteggiatura: i puntini di sospensione (…)
I punti di sospensione sono tre piccoli punti che chiudono un periodo. Segnano una pausa lunga, ma esprimono un periodo che non è stato concluso, ma lasciato incompiuto.
![La punteggiatura](https://www.scuolamania.it/wp-content/uploads/2023/04/Webp.net-resizeimage-1-1280x720-1.png)
I puntini di sospensione
Vengono utilizzati per introdurre una reticenza, un’allusione, per creare un segno d’attesa o per lasciare sottintesa la parte finale del discorso.