Dic 27, 2022
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L’ascesa del Nazismo in Germania

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Negli anni ’20, in Germania, nasce il Partito Nazionalsocialista, alla base del Nazismo, quasi contemporaneamente al Fascismo in Italia. Ripercorriamo uno dei periodi più neri della storia della Germania e non solo.

Il Partito Nazionalsocialista, alias Nazismo

Il Partito Nazionalsocialista nasce nel 1919 in Germania e Hitler avrà un ruolo fondamentale in esso.

Inizialmente nacque come Partito dei Lavoratori Tedeschi, che aveva già dall’inizio ideali nazionalisti e antisemita. La grande capacità di Hitler era quella di saper coinvolgere il popolo. Era un grande oratore e non gli ci volle molto ad attirare un gran numero di persone verso il suo partito.

Nel 1921 il Partito dei Lavoratori Tedeschi cambia nome in Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi, ovvero quello stesso partito che verrà ricordato come Nazismo.

Hitler e il colpo di stato

Adolf Hitler guarda con ammirazione a Mussolini e a ciò che sta succedendo in Italia. È a lui che si ispira in quegli anni e riesce anche a convincere il governo bavarese a emulare una Marcia su Roma, nell’impresa che verrà ricordata come il Putsch di Monaco.

Nazismo

Nazismo

Così tra l’8 e il 9 novembre 1923 anch’esso tenta un colpo di Stato per ottenere il pieno potere al governo. Ma l’episodio non va a buon fine. I poliziotti non li lasciano passare e inizia uno scontro a fuoco, che termina con alcuni morti e con l’arresto di Hitler.

Verrà rilasciato appena nove mesi dopo, perché considerato innocuo. Non solo in cui mesi ha attirato l’attenzione di un numero ancora maggiore di seguaci, ma anche utilizzato il tempo trascorso in carcere per scrivere il Mein Kampf.

Mein Kampf

Il titolo originale di quello che diventerà il manifesto del Nazismo era “Quattro anni e mezzo di lotta contro la menzogna, la stupidità e la codardia”.

Nel libro era scritta l’ideologia di Hitler e i suoi piani futuri per la Germania, tra i quali quello di espandere il territorio.

All’interno del libro è anche riportato come altri popoli e ideologie infestassero il territorio destinato ai tedeschi, non solo ebrei, ma anche socialisti, comunisti e chiunque non fosse di sangue puro.

La nascita del nazismo

La scarcerazione di Hitler segnerà un momento cruciale per la storia della Germania. Ben presto, infatti, tornerà al comando del partito e fonderà quella diventerà una dittatura.

Nazismo

Nazismo

Dopo aver rimesso in piedi il suo Partito, Hitler comincerà a farsi ben volere dal popolo e dal governo, fino a farsi nominare Cancelliere dal Presidente in carica. È il 1933 e la usa è una posizione ottenuta legittimamente.

Uno dei punti di forza del Partito Nazionalsocialista, infatti, è che lavora seguendo le leggi. Hitler lo aveva imparato dall’esperienza fallita del Putsch di Monaco. Inoltre, non aveva bisogno di agire contro le leggi, perché era in grado di conquistare chiunque con le parole.

Il Fuhrer

Nel 1934 il Presidente della Repubblica Tedesca Hindenburg muore. Alla morte del Presidente in carica, non potendo ricoprire contemporaneamente entrambi i ruoli di Presidente e Cancelliere, Hitler con una riforma introduce una nuova figura politica: il Fuhrer.

Il Fuhrer, di fatto, riunisce in un’unica persona le figure di Capo dello Stato e Capo del Governo. È l’inizio ufficiale del Nazismo e della dittatura.

Il potere di Hitler è ora senza limiti, in quanto può controllare tutti i poteri dello stato, dal governo alle forze armate.

Inizia così il regno del terrore di un Partito, divenuto dittatura, i cui ideali sono uno stato composto da cittadini puri. Iniziano le persecuzioni agli ebrei, agli oppositori politici, agli omosessuali, ai criminali comuni, ai vagabondi, agli zingari, ai testimoni di Geova e a tutti coloro considerati “diversi”.

Il culmine della follia del Nazismo la abbiamo, ovviamente, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, quando Hitler riesce a realizzare molti dei suoi folli piani, nascondendo le atrocità tra la guerra.

Con la fine della guerra finisce anche la storia del Nazismo e di Hitler, il quale morirà suicida il 30 aprile 1945, messo alle strette mentre era nascosto nel suo bunker di Berlino.

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