Oggi vediamo com’è fatto il nostro cervello a partire dalla sua struttura e dal loculo in cui si trova racchiuso: la scatola cranica. Vediamo perché è uno degli organi più importanti del nostro organismo e come tenerlo allenato anche solo con pochi accorgimenti quotidiani.
Il cervello: struttura e componenti
Come abbiamo accennato nella nostra introduzione, il cervello si trova nella scatola cranica, al sicuro dagli urti e dagli agenti patogeni esterni. Per il nostro organismo è uno degli organi di maggior importanza perché al suo interno sono presenti miliardi di struttura di nervi che comunicano con il resto del corpo.
Ovviamente, proprio per questa sua natura di connettore, le sue funzioni variano e passano dal controllo del respiro fino alle attività involontarie. Grazie al cervello possiamo pensare, emozionarci e ricordare.
Ma com’è fatto? Anzitutto possiamo vedere che è diviso in 2 emisferi, uniti tra loro da un corpo calloso. Questa struttura comunica con il midollo spinale tramite il tronco encefalico: questo permette parte dei nostri movimenti più profondi.
Nel prossimo paragrafo vediamo nello specifico come sono formati i due emisferi e come sono formati l’esterno e l’interno di questo organo del pensiero umano.
Emisferi e cervelletto
Lo strato esterno del cervello è la corteccia. All’interno di questo strato si trovano in ordine gangli (al centro) e cervelletto (in posizione posteriore alla base dell’organo).
E gli emisferi di cui parlavamo sopra? Ciascuno è diviso in lobo centrale, parietale, occipitale e temporale. Queste strutture sono formate da 2 tipologie di cellule: i neuroni e la glia. I primi sono responsabili del passaggio dell’impulso nervoso. La seconda struttura invece svolge una funzione di supporto e nutrimento: forma infatti la mielina, che avvolge i prolungamenti dei neuroni.
A questo punto, possiamo vedere che il cervello è circondato dalle meningi: membrane di dura madre, aracnoide e pia madre che formano uno strato protettivo alla massa molle. Tra aracnoide e pia madre c’è poi uno spazio detto subaracnoideo in cui scorre un fluido di vitale importanza per il nostro corpo: il fluido cerebrospinale, prodotto dal plesso coroideo, che possiamo trovare nella cavità del cervello denominata ventricolo.
Di ventricoli ce ne sono 4. Sono connessi tra loro da forami e tubi. Hanno una funzione di struttura di comunicazione tra le strutture dell’organo, quindi sono molto importanti e vanno salvaguardate.
La funzione del cervello
Adesso che abbiamo chiara la struttura del nostro organo del pensiero, vediamo nello specifico a cosa serve. Le sue funzioni – lo abbiamo detto poc’anzi – sono molteplici e diverse tra loro. Diciamo che principalmente il cervello integra i segnali percepiti dai 5 sensi e associa a tali segnali un significato.
Controlla i pensieri, la memoria e il linguaggio. Non solo: è il responsabile del controllo dei movimenti degli arti e del funzionamento degli altri organi del corpo umano. Tra le sue funzioni di base c’è anche il controllo del respiro e del battito cardiaco. Insomma, se si spegne lui, si spegne tutto il resto del corpo.
Ipotalamo, epifisi e ipofisi
Nel nostro cervello sono poi presenti anche altre strutture interessanti. Una tra tutte l’ipotalamo, che gestisce le informazioni che vengono dal sistema nervoso autonomo. Cosa fa? Regola le funzioni basiche della sopravvivenza umana, una tra tutte l’approvvigionamento del cibo al corpo, o ancora la stanchezza e il comportamento sessuale.
Se questa struttura non funziona a dovere il cervello manda impulsi sbagliati al resto del corpo, quindi, ad esempio, potremmo avere un individuo che non riesce a capire quando è sazio, o ancora potremmo averne un altro che non si sente mai stanco. Insieme ad esso citiamo anche l’amigdala, una sotto struttura dell’ipotalamo che regola l’aggressività.
Altre due strutture presenti nel cervello da citare sicuramente sono l’epifisi e l’ipofisi. La prima è la responsabile della maturazione sessuale. La seconda invece regola la produzione degli ormoni; quindi controlla la crescita, lo sviluppo e il funzionamento delle ghiandole.