Oggi vediamo un argomento tra i più richiesti per i temi d’esame. Un argomento importante per il nostro paese perché la Costituzione italiana è un unicum al mondo e nei prossimi paragrafi vedremo perché.
Cos’è la Costituzione Italiana?
La Costituzione è l’insieme delle leggi che creano l’ordinamento giuridico di un paese. In pratica l’insieme di regole che devono essere seguite da ogni cittadino facente parte del paese, ma anche da coloro che provengono da altri paesi e soggiornano per poco tempo in un luogo diverso da casa.
La Costituzione italiana è stata redatta seguendo specifici valori. Anche per questo motivo è considerata un unicum al mondo. Stiamo parlando del documento che va a disciplinare i rapporti tra lo Stato e le sue relazioni con i cittadini che lo popolano.
Si tratta di un testo scritto per punti (gli articoli), i quali determinano le situazioni che devono essere rispettate. Se un cittadino va contro alla legge scritta e dettata da questo testo incorre in sanzione o incarcerazione. Conoscerla significa dare valore alla propria persona e al proprio paese, ma soprattutto vuol dire imparare a tutelarsi.
Italia: Repubblica Parlamentare
Il nostro paese, proprio tramite il documento della Costituzione italiana, si definisce come una Repubblica Parlamentare. Questo perché ha una forma di Governo dove la volontà di ciò che sarà il Parlamento è in mano al popolo tramite elezione politica.
Grazie alle elezioni il popolo infatti elegge i suoi rappresentanti all’interno dell’organo esecutivo del Parlamento. A sua volta saranno poi questi rappresentanti a formare il Governo eleggendo il Presidente della Repubblica.
Il Parlamento si assicura che la Costituzione italiana venga rispettata seguendo le sue leggi e la sua struttura. Per vedere nello specifico com’è strutturato il documento in oggetto al nostro articolo, continuate a leggere i prossimi paragrafi.
Struttura della Costituzione italiana
La Costituzione del nostro paese è un contenuto giuridico redatto in forma di documento scritto. Tale documento è stato votato e approvato dal corpo elettorale in forma rigida, ovvero non modificabile da altre leggi ordinarie, ma solo da altre leggi che hanno la sua stessa natura; cioè leggi che sono costituzionali.
Tali leggi – e la Costituzione stessa – provvedono a creare un sistema di controllo di conformità delle altre leggi che vengono proposte e approvate da Parlamento e Senato. L’obiettivo è quello di far sì che il sistema legale e legislativo si basi sul riconoscimento di diritti civili e politici, ma anche sociali ed economici.
La Costituzione italiana che tutela la nostra Repubblica è fatta di 139 articoli e 18 disposizioni transitorie ed ha lo scopo ultimo di regolare il passaggio dal vecchio regime al nuovo ordinamento democratico.
Le fonti
Parliamo ora delle “fonti” del diritto che sono state classificate in base alla loro efficacia. La Costituzione rappresenta il diamante delle fonti, infatti, in caso di conflitto di diversa durezza o efficacia tra due norme, prevale quella la cui fonte è più importante.
Possiamo quindi dire che nel nostro diritto ci sono diverse tipologie di leggi classificate per efficacia e durezza. Una gerarchia di norme che aiuta chi lavora e opera nel settore giuridico a trovare la giusta strada legale per la difesa dei diritti di cui parlavamo sopra.
La “classifica” è così composta: Al primo posto c’è la Costituzione e le leggi costituzionali. Subito sotto le leggi ordinarie e i decreti governativi. Ci sono poi le leggi regionali, i regolamenti e gli usi e consuetudini.
Principi fondamentali
A questo punto, non ci resta che descrivere quelli che sono i principi fondamentali su cui si fonda la Costituzione italiana. Anche qui per semplificare vi descriveremo una sorta di classifica di tali principi dettati dai vari articoli del documento.
In primis (articolo 1) c’è il Principio democratico, ovvero quello per il quale la Reppublica italiana è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Questo ci dice che il nostro Stato è dei cittadini per prima cosa e poi di chi li governa per loro conto.
La questione del lavoro rappresenta il secondo principio in oggetto. Il Principio del lavoro infatti (articoli 1 e 4) rappresenta il fondamento sul quale la struttura politica del nostro Stato si fonda. Il lavoro è un valore fondamentale che va tutelato.
Passiamo poi all’articolo 3 che descrive il Principio di uguaglianza. Questo criterio condiziona spesso l’interpretazione dell’intero ordinamento giuridico. Infatti, di fronte alla legge tutti i cittadini per Costituzione hanno pari dignità e opportunità. Di fatto però spesso alcune leggi sembrano andare contro a questo diritto. Questa però è una valutazione a parte che non può essere discussa in questa sede che prevede solo la descrizione del documento più importante per il cittadino.